mantenere i contatti e collaborare con le Soprintendenze competenti per territorio secondo le procedure previste dall’Intesa 26 gennaio 2005 tra il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e il Ministro per i beni e le attività culturali
Ufficio Beni Culturali e per l’Edilizia di Culto
Delegato Vescovile
Can. Davide Mussone
Direttore Ufficio
arch. Raffaella Rolfo
Collaboratore
geom. Alan Zavattaro
Recapito
Curia Vescovile
Piazza Nazari di Calabiana 1
15033 Casale Monferrato (AL)
Tel. 0142 452219
Email: beniculturali@diocesicasale.it; Pec: beni.culturali@pec.it
Orari di apertura
martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30 (aperto al pubblico)
mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30 (solo su appuntamento)
Modulistica per presentazione pratiche
Per scaricare i moduli (in formato pdf compilabile) per la presentazione pratiche, cliccare sul relativo link.
Finalità principale dell’Ufficio è quella di coadiuvare in forma stabile con l’Ordinario diocesano e gli enti ecclesiastici posti sotto la sua giurisdizione in tutto ciò che riguarda la conoscenza, la tutela e la valorizzazione, l’adeguamento liturgico e l’incremento dei beni culturali ecclesiastici e dell’arte sacra al fine della progettazione e programmazione di attività e interventi su edifici storici, contemporanei e le nuove realizzazioni.
Mansioni svolte sono quelle di:
Per perseguire le finalità l’Ufficio:
Sistema Museale Diocesano
Il sistema museale della Diocesi di Casale nasce come progetto diffuso sul territorio costituito da un polo centrale, il Museo del Duomo, e da sedi satelliti. Il voler creare sul territorio piccoli e medi musei nasce dall’idea di non prelevare le opere dal loro contesto e nel tempo stesso vuol essere un modo per valorizzare ed utilizzare gli edifici che li contengono. Inoltre, si offre così al fruitore la possibilità di riscoprire a trecentosessanta gradi un patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale.
Museo del Duomo
Il Museo del Tesoro del Duomo, denominato “Sacrestia aperta”, trova collocazione all’interno della Cattedrale stessa negli ambienti a servizio dell’edificio da cui ne deriva il nome. Realizzato in più lotti è aperto dal novembre 2003 con l’inaugurazione del Deambulatorio sulle cui pareti sono collocate opere scultoree del XII-XVI sec. e porzioni della pavimentazione musiva dell’antica cattedrale romanica, databili al XII sec. La sacrestia vera e propria si presenta come un ambiente dalle semplici linee architettoniche, impreziosite dagli arredi lignei, dalle tele, dalle statue e dai bassorilievi marmorei provenienti dell’altare ‘500 di Sant’Evasio. Nella torre campanaria, vecchia sacrestia del duomo, si espongono le suppellettili ecclesiastiche, le opere di oreficeria e i manufatti tessili. Parte integrante del percorso sono, inoltre, la Cappella di S. Evasio progettata da Benedetto Alfieri che conserva l’urna del Santo e il corridoio dei vescovi che custodisce le opere di argenteria e di oreficeria ad essi appartenuti.
Ultima, ma non meno importante, sezione del museo è costituita dal “percorso archeologico dei sottotetti” attraverso il quale è possibile ammirare la struttura muraria della cattedrale medievale. La visita di conclude con il passaggio sui matronei dell’atrio che offrono una suggestiva visione dall’alto dell’ingresso stesso e dell’aula ecclesiastica.
Museo San Giacomo di Lu
Il Museo di arte sacra e del territorio è gestito dall’Associazione Culturale San Giacomo con lo scopo di preservare la memoria storica locale per le future generazioni. Conserva l’importante dipinto su tela “I Canonici di Lu” di Pietro Francesco Guala eccellente esempio di ritratto di gruppo del Settecento italiano – oltre a tele di Orsola Maddalena Caccia, del più recente Luigi Onetti, oreficerie, paramenti sacri, sculture lignee e ricordi di vita luese.
Museo della Sacrestia di Moncalvo
Nella chiesa di San Francesco, già dal Trecento sede di un convento francescano, si conserva una vera e propria pinacoteca di opere legate all’artista Guglielmo Caccia detto “Il Moncalvo” (1568-1625) – importante esponente dell’arte della Controriforma in Piemonte- e della figlia Orsola Maddalena. Nelle adiacenze si trova il Museo della Sacrestia di Moncalvo che custodisce molti di oggetti sacri: reliquiari, argenti, dipinti e preziosi tessuti. Fra le opere più importanti di Guglielmo e Orsola è da ricordare il “San Luca nello studio”, oltre alla quattrocentesca pala d’altare “Madonna in trono con il Bambino e i Santi Martino e Rocco” attribuita a Bartolomeo Bonone e già situata presso la cappella del Castello di Moncalvo.