La Conferenza Episcopale Italiana ha emanato un documento con gli orientamenti per la Settimana Santa 2021 (clicca qui per leggere la nota della CEI). Possiamo brevemente riassumere le indicazioni e le norme da osservare circa le celebrazioni dei giorni Santi.
Innanzitutto, si ricordano tutte le norme in vigore sul distanziamento, sui posti massimi disponibili in ogni chiesa, le misure di igienizzazione e l’uso obbligatorio delle mascherine; il coprifuoco che inizia alle 22 e quindi ogni celebrazione programmata alla sera, deve necessariamente terminare prima di tale ora, con un margine adeguato, per permettere a tutti il ritorno nella propria abitazione rispettando l’orario.
Si suggerisce di terminare le varie celebrazioni non oltre le ore 21.30.
Domenica delle Palme e della Passione del Signore (28 marzo)
Nessuna processione esterna. Si usi la seconda forma (ingresso solenne) prevista dal Messale Romano.
I fedeli prendono posto nei banchi o nelle sedie, con il ramo di ulivo che hanno prelevato prima di entrare in chiesa.
Solo i sacerdoti e ministri si recano in fondo alla chiesa, all’ingresso principale e lì si fa la Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme, si benedicono i rami di ulivo e si svolge la processione del solo celebrante con i ministri verso l’altare.
La celebrazione prosegue poi nel modo previsto dal Messale.
Il suggerimento che possiamo dare è quello di preparare uno o due tavoli fuori dalla chiesa con i rametti di ulivo già tagliati e preparati o i sacchettini con i rametti, in modo che ogni fedele arrivando in chiesa si prenda il rametto e vada a sedersi all’interno senza più spostarsi o creare assembramenti.
Questa celebrazione si può fare nelle messe del sabato sera e della domenica, oppur e usare la terza forma con l’ingresso semplice.
Messa del Crisma (mercoledì 31 marzo)
Per favorire anche la partecipazione dei fedeli, quest’anno verrà celebrata alle 18 nella Chiesa Cattedrale.
Indicazioni precise verranno comunicate a tutti i sacerdoti e diaconi; e ai reverendi parroci le modalità circa la distribuzione degli olii benedetti.
Giovedì Santo, Messa nella Cena del Signore (1 aprile)
Non si fa la lavanda dei piedi. All’altare della reposizione, al termine della Santa messa, si reca solo il celebrante e i ministri con il Santissimo Sacramento. Si eviti ogni assembramento. L’adorazione sia fatta rispettando i distanziamenti e deve terminare prima degli orari previsti dal coprifuoco.
Venerdì Santo, Passione del Signore (2 aprile)
La celebrazione si svolge nei momenti previsti dal Messale Romano. Nella preghiera Universale alla decima intenzione si usi la formulazione preparata per questo periodo di Pandemia:
X Per quanti sono nella prova
Preghiamo, fratelli e sorelle, Dio Padre onnipotente,
perché purifichi il mondo dagli errori,
allontani la pandemia, vinca la fame,
conceda salute agli ammalati,
forza e sostegno agli operatori sanitari,
speranza e conforto alle famiglie,
renda la libertà ai prigionieri, spezzi le catene,
conceda sicurezza a chi viaggia,
il ritorno ai lontani da casa,
e ai morenti alla salvezza eterna.
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno,
consolazione degli afflitti,
sostegno dei sofferenti,
ascolta il grido di coloro che sono nella prova,
salvaci dalle angustie presenti
e donaci di sentirci uniti a Cristo,
medico dei corpi e delle anime,
per sperimentare la consolazione di aver trovato
il soccorso della tua Misericordia.
Per Cristo nostro Signore
R Amen
L’adorazione della croce con il bacio sia fatta solo dal sacerdote celebrante.
Dove c’è la tradizione della Via Crucis serale, si potrà fare in chiesa, rispettando come sempre, gli orari previsti.
Sabato Santo, Solenne Veglia Pasquale (3 aprile)
Potrà essere celebrata in tutte le sue parti, programmando l’orario di inizio in modo adeguato, essere celebrata in tutte le sue parti, programmando l’orario di inizio in modo adeguato, tenendo conto della durata di questa veglia in ogni singola comunità.
È bene che anche la veglia pasquale non termini molto oltre le ore 21.30.