Si è spento nella tarda serata di ieri, martedì 24 novembre, all’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, monsignor Luigi Porta. Era nato a Conzano il 7 novembre del 1929, mentre era stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1952. Don Luigi era stato ricoverato alcuni giorni fa dopo essere risultato positivo al Covid-19.
Ha svolto per moltissimi anni il ministero di parroco nelle Parrocchie di Conzano e di San Maurizio, ma il suo nome è legato soprattutto all’Opera Diocesana di Assistenza, di cui è stato presidente per 26 anni, dal 1989 al 2015, succedendo al fondatore mons. Oreste Minazzi. In questi anni, l’ODA guidata da Mons. Porta ha conosciuto un grande sviluppo. La vita di mons. Porta è stata caratterizzata da un grande zelo nell’apostolato e nell’attenzione agli ultimi.
I funerali saranno celebrati venerdì 27 novembre alle ore 14.30 nella Chiesa Cattedrale di Casale Monferrato, mentre il santo rosario sarà recitato giovedì 26 novembre alle ore 18.30 in Cattedrale e alle ore 20.30 nella Chiesa Parrocchiale di Conzano. Dopo le esequie, la salma di don Luigi sarà tumulata nel cimitero di Conzano.
Il vicario generale della Diocesi don Giampio Devasini ha ricordato Mons. Porta con questo breve comunicato dalle pagine del settimanale diocesano “La Vita Casalese”.
Mons. Luigi Porta, Presidente storico ancorché emerito dell’Opera Diocesana Assistenza (ODA), ci ha lasciati nella notte di martedì 24 novembre: aveva da poco compiuto 91 anni e le sue precarie condizioni di salute non hanno retto all’attacco del virus che lo ha colpito in questi ultimi giorni. Per decenni don Porta ha governato ODA con intelligenza, lungimiranza, competenza, fermezza, passione, dedizione, disinteresse. Lo ricordano con gratitudine i dipendenti ODA, i suoi ragazzi della RISS “Mons. O. Minazzi”, le tante persone che lo hanno conosciuto nello svolgimento del suo servizio sacerdotale: tutti costoro hanno avuto certamente modo di sperimentare la sua serietà mai disgiunta dalla sua umanità. Allergico alle luci della ribalta, ironico, dotato di grande buon senso, quando ti trovavi davanti a lui avevi subito la sensazione di trovarti dinanzi ad un uomo vero, realizzato, pacificato, sereno. Ecco, mentre lo affidiamo alla misericordia del Signore, vogliamo impegnarci, uti cursores, a proseguire il suo impegno a favore di ODA, fiore all’occhiello della Chiesa casalese che come tante realtà similari, sta attraversando un periodo critico anche a motivo della pandemia in corso. Caro don Luigi, dal cielo donaci ancora una volta la tua benedizione e la tua parola saggia, incoraggiante, capace di aprire nuovi e più vasti orizzonti.