Sono state presentate dal vescovo mons. Gianni Sacchi le ultime iniziative in occasione dell’avvio dell’Anno Giubilare per il 550° della Diocesi.  Sul piano spirituale, all’evento sarà legata al possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria: “Lo ha concesso a nome del Papa il penitenziere maggiore, cardinale Mauro Piacenza. In questi giorni verrà trasmesso il relativo decreto riguardante le condizioni e i tempi per usufruire dell’indulgenza”.

Il cardinale di Stato Pietro Parolin, designato da papa Francesco Legato pontificio,  sarà ricevuto in Cattedrale alle 16 di domenica 12 novembre.  Sarà accompagnato dal vicario generale mons. Désiré Azogou e da mons. Francesco Mancinelli, rettore del santuario di Crea, nominati membri della Missione del Legato pontificio. Alle 15,30 saranno accolte le autorità e, nel nartece del Duomo, i sindaci delle Unità pastorali oggetto della visita pastorale di mons. Sacchi nel 2024: Sant’Agata e San Gottardo; Santa Fede; San Candido. Come è tradizione, nella Cappella di Sant’Evasio, dove sono custodite le reliquie del Patrono, il sindaco di Casale, Federico Riboldi, a nome dei colleghi renderà omaggio al Santo accendendo un cero e leggendo la preghiera di affidamento al Patrono. Il solenne pontificale per Sant’Evasio sarà presieduto dal Legato pontificio. Con lui celebreranno il vescovo mons. Gianni Sacchi, il metropolita arcivescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo, il presidente della Conferenza episcopale piemontese, mons.  Franco Lovignana, vescovo di Aosta, il vescovo emerito di Casale, mons. Alceste Catella, il vescovo emerito di Mondovì, mons. Luciano Pacomio,  il vescovo di Chiavari, mons. Giampio Devasini.
Il Vescovo, per poter permettere a fedeli e sacerdoti di essere presenti in Cattedrale, ha chiesto a tutti i parroci della Diocesi la sospensione delle messe pomeridiane di domenica 12.

Monsignor Sacchi ha anche anticipato che fra gli appuntamenti del prossimo anno ci sarà (il 10 aprile) una serata con l’arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, sulla Chiesa oggi e sul futuro della Chiesa stessa.

Tre invece gli appuntamenti musicali di spicco, tutti in Cattedrale. Oltre al concerto della vigilia di Sant’Evasio, alle 21 con la “Messa di incoronazione” di Mozart e altre composizioni, è previsto il tradizionale concerto della pace a Capodanno, alle 16,30: il Casale Coro proporrà un programma dedicato a Maria che si aprirà con il “Magnificat” di Vivaldi e si chiuderà con il “Magnificat” di Cimarosa, comprendendo  la “Messa di Santa Cecilia” di Gounod. I brani musicali saranno intervallati dalla lettura di alcuni passi del messaggio di papa Francesco per la Giornata della Pace, Il 18 aprile, invece, giorno del “compleanno” della Diocesi, Marco Bernini dirigerà la “Petite Messe solennelle” di Gioachino Rossini.

Il logo e la cultura

L’architetto Raffaella Rolfo, direttore dell’Ufficio Beni culturali ecclesiastici della Diocesi, ha dal canto suo presentato il video promozionale dei “550” che sarà diffuso sui social: è un suggestivo e artistico lavoro curato dal maestro Gian Maria Bonino con splendide immagini del Duomo e il canto dell’Inno di Sant’Evasio da parte dei Cantori Gregoriani. L’architetto ha inoltre presentato il logo dei “550”, ideato dal grafico Silvio Saffirio e “declinato” su locandine e inviti da Gabriele Gioira. I due 5 e lo zero di 550 costituiscono gli elementi di base e nella loro grafica rammentano in forma iperstilizzata le chiavi del Regno.

Gli appuntamenti

Venerdì 24 novembre alle 21 in sala Cavalla il medico legale e anatomopatologa Cristina Cattaneo parlerà dell’analisi dei resti di Sant’Evasio. Il 1 dicembre nella stessa sede sarà presentato il volume con gli atti del convegno dedicato alla figura del vescovo Pietro Secondo Radicati di Cocconato e Cella, a cura della Società Piemontese di Archeologia e Belle arti.  Nel 2024 ci sarà inoltre un incontro con lo storico Alessandro Barbero:  il professore interverrà sul periodo storico della fondazione della Diocesi, con riferimento alle vicende del territorio.

Le mostre

Nella primavere 2024, in Duomo, sarà riallestito il “corridoio dei Vescovi” con reperti riferiti proprio ai Vescovi della Diocesi.  Verrà inoltre inaugurata una nuova ala del Museo: i locali del vescovado che un tempo ospitavano la Curia. La nuova ala sarà inaugurata con una mostra dedicata alla fondazione della Diocesi. Nell’autunno del prossimo anno, infine, sono previste poi una mostra di arte postale, o mail art, dal titolo “Nexus-connessioni” (per realizzare la quale verrà chiesta la collaborazione di ospiti di centri e comunità socio assistenziali della Diocesi), e una mostra nella sala storica della Biblioteca del Seminario sui Vescovi e il clero diocesano.