CASALE – Un invito alla gente a “leggere” la Storia alla luce della Dottrina sociale della Chiesa applicata al nostro tempo. Anche questo è un obiettivo del ciclo di incontri nato su progetto del vescovo mons. Gianni Sacchi e promosso dalla Diocesi di Casale con i servizi per le Pastorali della Cultura, Scolastica, Giovanile, Sociale e del Lavoro, Salute e Anziani nel contesto di “Cantiere speranza”. Sono sei gli appuntamenti, tutti alle 21 nella chiesa di Sant’Antonio, già fissati nell’anno pastorale 2025-2026, suddivisi in due cicli. Il primo ciclo ha come tema “Riscopriamo la Dottrina sociale della Chiesa” ed è curato dal vescovo emerito di Casale mons. Alceste Catella. Il secondo ciclo, per “Crescere con la Parola”, ha come tema “Qualità della vita buona frutto della Speranza che crede e che ama” e prenderà il via il 28 novembre a cura del vescovo emerito di Mondovì mons. Luciano Pacomio. Il coordinamento delle serate è del vicario generale mons. Désiré Azogou, con la collaborazione della commissione per la Formazione permanente di cui è responsabile don Samuele Battistella.
La Dottrina sociale della Chiesa, ha sottolineato mons. Sacchi, è stata riportata al centro dell’attenzione da papa Leone XIV: “E’ una proposta concreta che la Chiesa fa agli uomini del nostro tempo”. E l’invito a partecipare agli incontri, ha evidenziato mons. Catella, è rivolto a tutti e in particolare ai giovani, per rendersi conto che “la Chiesa non vive sulle nuvole, ma nella realtà quotidiana e ha qualcosa da dire”. A partire, per esempio, dal tema degli sviluppi dell’intelligenza artificiale, che, come ha detto il Pontefice, “comportano nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro”.
Lo storico Agostino Giovagnoli aprirà gli incontri il 14 ottobre con una riflessione su “La Dottrina sociale della Chiesa tra storia e memoria”. Venerdì 7 novembre, la prof. Simona Beretta si soffermerà su “Le cose nuove del XXI secolo. La Dottrina sociale della Chiesa e le sfide del presente”. Martedì 13 gennaio il prof. Mauro Magatti tratterà de “La Dottrina sociale della Chiesa tra economia e politica nel tempo degli imperi”, con lo sguardo puntato sul presente.
Il vescovo mons. Sacchi ha anticipato che ci sarà un quarto incontro, ancora da fissare, con il francescano padre Paolo Benanti, esperto in intelligenza artificiale: proprio questo sarà il tema affrontato.
L’altro “filone” di “Cantiere speranza” riguarda l’approfondimento della Parola. “Fede, Speranza e Amore/carità – scrive mons. Pacomio – non sono cordicelle per suonare tre campane, ma una gomena in cui le tre corde sono avviticchiate inseparabilmente. E’ da questa gomena che scaturisce la buona qualità di vita auspicabile e desiderabile da tutti. Qualità di vita che è gioia e pace”.
Il primo dei tre incontri sarà venerdì 28 novembre con il prof. don Franco Manzi che parlerà de “La gioia: esperienza del servizio e dell’esserci con gli altri”; martedì 3 febbraio relatore sarà il prof. don Silvano Barbaglia su “Cristo nostro tutto, fonte e modello di sintesi e di contrasti”; martedì 14 aprile chiuderà le serate il prof. don Claudio Doglio su “La pace nei cuori e nei propositi, perenne novità nella storia”.




