In occasione della Santa Pasqua, nella chiesa di Sant’Ilario di Casale viene esposta la copia della Sindone custodita nella parrocchia dal XIX secolo. Tale copia fu commissionata dal frate francescano Bonaventura Rellio e fu eseguita in tela mussolina a Torino nel 1643 da autore anonimo, che ricopiò fedelmente con la tecnica del ricalco la figura, le ombre, le macchie e le bruciature visibili sulla Sindone, il lenzuolo che avvolse il corpo di Cristo nel sepolcro, oggi conservata nel Duomo di Torino. L’operazione di sovrapposizione dei due teli ha conferito sacralità alla nuova tela rendendola essa stessa una reliquia. Frate Rellio, nato a Palazzolo, ma di origine irlandese, aveva fatto eseguire la copia della Sindone quale dono da inviare ai fratelli cattolici di Irlanda, ma ammalatosi gravemente non poté portare a termine la spedizione. Nel 1655, rendendosi ormai conto di non poter più consegnare personalmente la copia della Sindone, fece atto di consegna della stessa a due suoi confratelli irlandesi, i quali tuttavia non riuscirono mai a trasferire la copia in Irlanda. Questa fu invece custodita presso la chiesa di Santa Maria del Tempio e, dopo alterne vicende e diversi passaggi, per intercessione del vescovo di Casale Monsignor Francesco Alciati (1817/1828) la tela fu consegnata alla chiesa di Sant’Ilario affinché venisse custodita ed esposta alla pubblica devozione.
La copia della Sindone corredata da materiale informativo utile all’approfondimento è esposta a partire da mercoledì 5 aprile fino a mercoledì 19 aprile nella chiesa parrocchiale di Sant’Ilario a cui si potrà accedere dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.
Don Franco Zuccarelli, parroco di Sant’Ilario e curatore dell’ostensione, sarà disponibile per visite guidate per gruppi, scuole, visitatori e fedeli che lo desiderassero.
Per informazioni e prenotazioni contattare don Franco al 338 1488222.