CASALE –  Sono 33 le persone consacrate, religiosi e monache, in Diocesi. Per loro si  pregato in modo particolare nella serata di giovedì 2 febbraio nella chiesa di Santo Stefano nella Messa celebrata dal vescovo mons. Gianni Sacchi in occasione della Giornata per la vita consacrata.

Il canonico Eugenio Portalupi ha presentato al Vescovo la situazione diocesana: nella parrocchia del Valentino, a Casale, operano quattro sacerdoti salesiani; ad Albarengo di Montiglio c’è il monastero di clausura dove vivono  cinque suore carmelitane; a Casale dieci suore di Nostra Signora di Lourdes vivono nella casa madre dell’istituto fondato da Giovannina Mazzone, altre due sono a Vignale; alla Serniola, la casa natale del beato mons. Luigi Novarese, ci sono sei Silenziose operaie della Croce; quattro suore del Cottolengo si occupano della scuola dell’infanzia a Brusasco e a Villanova Monferrato c’è una suora delle Piccole figlie del Sacro Cuore di Gesù. Lo scorso anno hanno invece lasciato la Diocesi due comunità religiose: le Figlie di Gesù povero, tornate a Trapani, e che si erano insediate a Santa Maria del Tempio, e le domenicane contemplative, che hanno lasciato il santuario di Crea per trasferirsi a Macerata.

In Diocesi, a Borgo San Martino, ci sono inoltre quattro giovani donne (due delle quali monferrine) che stanno affrontando un cammino di discernimento sulla vita religiosa.

Durante la Messa, il folto gruppo di religiosi e religiose presenti ha rinnovato i voti di castità, povertà e obbedienza. All’inizio della celebrazione, inoltre, sono state festeggiate sei religiose che hanno compiuto il quinquennio (o suo multiplo) di vita consacrata: suor Enrica dell’Eucaristia, della congregazione del Cottolengo, 60 anni di professione religiosa; suor Enza Trabucchi, Figlie di Nostra Signora di Lourdes, 55 anni; sorella Antonietta Volpe, Silenziose operaie della Croce, 45 anni; suor Stephanie Mampoko e suor Mireille Vitouley,

Figlie  di Nostra Signora di Lourdes, 15 anni; suor Monica Ganhounouto, Figlie Nostra Signora di Lourdes, 10 anni.

Nell’omelia il Vescovo ha sottolineato  il significato e l’importanza della vita consacrata: “Con la pronuncia dei voti, avete deciso di appartenere totalmente ed esclusivamente a Cristo Signore. Vi siete fatti afferrare da Lui senza opporre alcuna resistenza. Siate fedeli alla vostra vocazione, con disponibilità totale verso i fratelli. Vi offrite al Signore per essere sale e luce nel mondo”.