“Creare casa”. E’ questo lo slogan (tratto dall’esortazione apostolica Christus vivit, al n. 217) della 61° Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni che si celebra domenica 21 aprile, nella IV domenica di Pasqua (detta del Buon Pastore). In vista della Giornata, venerdì 19 aprile il vescovo mons. Gianni Sacchi presiederà alle 21 nella chiesa di Santo Stefano, a Casale, una Veglia vocazionale diocesana. L’iniziativa è promossa dalla Pastorale giovanile, di cui è responsabile don Gabriele Paganini.
Si vuole così cogliere l’invito del Papa a creare ambienti adeguati nei quali sperimentare il miracolo di una nuova nascita: In tutte le nostre istituzioni dobbiamo sviluppare e potenziare molto di più la nostra capacità di accoglienza cordiale […], le comunità come la parrocchia e la scuola dovrebbero offrire percorsi di amore gratuito e promozione, di affermazione e di crescita […]. Fare ‘casa’ […] è imparare a sentirsi uniti agli altri al di là di vincoli utilitaristici e funzionali, uniti in modo da sentire la vita un po’ più umana. Creare casa è permettere che la profezia prenda corpo e renda le nostre ore e i nostri giorni meno inospitali, meno indifferenti e anonimi. È creare legami che si costruiscono con gesti semplici, quotidiani e che tutti possiamo compiere […]. Così si attua il miracolo di sperimentare che qui si nasce di nuovo […] perché sentiamo efficace la carezza di Dio che ci rende possibile sognare il mondo più umano e, perciò, più divino» (cfr. Francesco, Christus vivit, 216-217).
Il messaggio del Papa per questa Giornata (“Chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace”)  si inserisce nel cammino verso il Giubileo 2025 che avrà come tema “Pellegrini di speranza” e prende in considerazione il cammino sinodale che la Chiesa italiana sta vivendo. Non mancano riferimenti vocazionali al tema della pace che sta tanto a cuore al Pontefice e a noi cristiani. gpc