Ha preso il via lunedì 22 gennaio con una celebrazione in San Paolo fuori le mura, dove è sepolto l’apostolo Paolo, la “visita ad limina” dei Vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta. Oggi, martedì 23, i Vescovi hanno concelebrato la Messa nella basilica di San Giovanni in Laterano, con professione di fede davanti alla cattedra del Vescovo di Roma. Giovedì ci sarà l’incontro con il Papa. La visita si concluderà sabato. I presuli delle 16 Diocesi della Regione ecclesiastica piemontese sono inoltre impegnati in incontri con i Dicasteri vaticani, il Tribunale della Rota Romana, la Pontificia Commissione per la tutela dei minori, la Segreteria generale del Sinodo e la Segreteria di Stato. Sono previste concelebrazioni eucaristiche anche nelle basiliche di San Pietro e, di Santa Maria Maggiore.
Sarà la seconda volta che i vescovi piemontesi insieme saranno ricevuti da Papa Francesco visto che la precedente “visita ad limina Apostolorum” si svolse nel 2013, poco dopo l’elezione al soglio pontificio. Rispetto a poco più di 10 anni fa, però, solo per mons. Lovignana (vescovo di Aosta e attuale presidente della Conferenza episcopale regionale), mons. Brambilla (Novara), mons. Cerrato (Ivrea) e mons. Gallese (Alessandria) si tratta di una seconda volta. Per mons. Sacchi, mons. Repole (Torino e Susa), mons. Giraudo (ausiliare Torino), mons. Brunetti (Alba), mons. Delbosco (Cuneo-Fossano), mons. Miragoli (Mondovì), mons. Bodo (Saluzzo), mons. Olivero (Pinerolo), mons. Arnolfo (Vercelli), mons. Farinella (Biella) e mons. Prastaro (Asti) è la prima esperienza.