Aveva 30, nel 1965, quando sulla spianata di Lourdes fu prodigiosamente guarita. La salesiana suor Luigina Traverso era affetta da lombosciatica paralizzante in meningocele. Gli interventi alla colonna vertebrale l’avevano costretta a vivere sdraiata in posizione fetale. Inutili erano state le cure per farla tornare a camminare. Ma un intervento davvero straordinario ci fu quando si recò in pellegrinaggio a Lourdes con l’Oftal.  “Ero alla processione eucaristica pomeridiana, durante l’ostensione del Santissimo Sacramento ho sentito un brivido lungo la schiena” ha più volte raccontato. Fu il momento in cui venne miracolata. L’iter per il riconoscimento della guarigione fu lungo. Si concluse nel 2012, quando il Vescovo di Casale, monsignor Alceste Catella,  sulla base del corposo dossier trasmessogli dai medici del Bureau des Constatations Médicales (la commissione composta da 34 dottori che vagliano le segnalazioni relative alle guarigioni inspiegate), firmò il decreto che attestava la guarigione inspiegata.  Oggi quello di suor Luigina è il 68° dei 72 miracoli ufficialmente riconosciuti avvenuti a Lourdes. 

Il  60° anniversario dell’evento sarà solennemente ricordato domenica, 5 ottobre, su iniziativa dell’Oftal di Casale con un incontro alle 15 nella chiesa di Sant’Antonio, a Casale. Ci sarà la stessa suor Luigina, il presidente generale dell’Oftal, mons. Gian Paolo Angelino, i vescovi mons. Gianni Sacchi e mons. Alceste Catella, il dottor Alessandro De Franciscis, da 16 anni a capo del Bureau. Con loro ci sarà il giornalista Fabio Bolzetta. Al termine dell’incontro, alle 16,30, verrà celebrata la Messa.

Suor Luigina è originaria di Novi Ligure e monferrina di adozione. Ha continuato negli anni a recarsi in pellegrinaggio a Lourdes con gli oftaliani casalesi. In tanti si attendono dalla religiosa il racconto del “suo” miracolo.  Una guarigione che rispetta le sette regole fissate nel Settecento da papa Benedetto XIV e citate in più occasioni dal dottor De Franciscis. Primo: diagnosi certa. Secondo: prognosi grave. Terzo: guarigione imprevista. Quarto: guarigione istantanea. Quinto: guarigione completa. Sesto: guarigione durevole nel tempo. Settimo: guarigione scientificamente inspiegata.