Anche quest’anno si rinnova il ringraziamento della comunità di Borgovercelli a Sant’Evasio per essere stata liberata dalla peste dopo averlo invocato. Domenica 8 settembre, come avviene ormai da 622 anni, i Borghini saranno a Casale per sciogliere il voto pronunciato (e sancito e poi rinnovato nei secoli)  dal Comune vercellese nel 1403. La cerimonia, come è avvenuto negli ultimi anni,  si svolgerà interamente in Duomo, senza la storica processione fin sulle rive del Po per la benedizione con la reliquia.

Il programma dettagliato è stato curato dall’Arciconfraternita di Sant’Evasio,  della quale è priore l’architetto Carlo Lepri. “Il tradizionale programma – sottolinea il priore – slitterà alla tarda mattinata a causa degli impegni pastorali dei due parroci, come tra loro concordato”.

La delegazione del Comune e della parrocchia di Borgovercelli sarà accolta alle 11,45 sul sagrato del Duomo e alle 12 sarà celebrata la Messa votiva. Al termine, sempre dal sagrato, vi sarà la benedizione delle terre vercellesi con la reliquia di Sant’Evasio, mentre nella cappella a lui dedicata vi sarà l’omaggio all’urna del Patrono. L’Arciconfraternita curerà inoltre nella cappella della Maddalena la distribuzione del pane e del vino benedetti.