Il Vescovo Mons. Gianni Sacchi ha anticipato le norme prudenziali imposte dalle autorità sanitarie e decise a livello di tutti i Vescovi del Piemonte per ridurre i danni di contagio del coronavirus che preoccupa ormai anche i territori a noi vicini. Il Vescovo ha sottolineato l’importanza del cammino Quaresimale con particolari iniziative cittadine.

Don Silvano lo Presti, Responsabile dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, ha svolto una relazione sulla preparazione della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (febbraio 2021). Don Silvano ha suggerito di superare atteggiamenti, terminologie e visioni novecentesche e coinvolgere invece quanti hanno desiderio di fare. Sottolineata l’opportunità di chiedere, alla Settimana Sociale, di tener presente la questione amianto e costruire percorsi formativi e di approfondimento a partire dalla Enciclica Laudato si’.

Molti interventi e suggerimenti circa il rinnovo del Consiglio Pastorale che scadrà a settembre e formulate proposte per migliorare il funzionamento degli uffici pastorali della Curia dando più spazio ai Laici.

Il Vescovo ha posto la Diocesi in stato di discernimento, e questo comporta l’attivazione di pratiche sinodali al proprio interno, ripensando il ruolo delle donne e contribuendo alla rigenerazione della politica scommettendo sulle nuove generazioni.

Dopo 35 anni, si richiede lo svolgimento di un Sinodo Diocesano, proprio per affrontare in modo sistematico tutto quanto negli ultimi anni si è messo a fuoco e che richiede un profondo aggiornamento di tutta la Pastorale. Collateralmente si è proposto di dare vita ad un Centro di Documentazione e Valorizzazione del Laicato Diocesano, per mantenere la memoria della ricca storia e presenza di Associazioni e Persone, e per rileggere come incentivo a nuove e originali iniziative in questo terzo millennio.

Una breve relazione sulla visita Pastorale alla U.P. San Giovanni Paolo II è stata portata da parte della segretaria della U.P. Carmen Olearo e hanno evidenziato fra l’altro che bisogna preparare per tempo i progetti da valutare con il Vescovo, affinché diventino iniziative condivise e farne elemento di vera progettualità del territorio.