Dopo alcuni mesi di collaborazione tra la professoressa Teresa Loichen, sostenitrice del carisma del Beato mons. Luigi Novarese (1914-1984) in Austria e in Germania, e  la Charitas di Bludenz,  è stato organizzato un pellegrinaggio cittadino con malati, disabili e operatori pastorali. Tutti si sono ritrovati nel centro della città austriaca per recarsi alla chiesa  giubilare di  St Peter, presso il convento delle domenicane. Un bastone del Beato originario di Casale ha aperto il  corteo.  Novarese nei percorsi lunghi e poco agevoli doveva usare un appoggio a causa di postumi della sua malattia. Quindi in questo pellegrinaggio ha virtualmente camminato con tutti coloro che in questo simbolo hanno potuto vedere, fortezza, tenacia, protezione, sicurezza e speranza di farcela. Accanto c’erano delle persone che portavano  delle scatole contenenti le intenzioni di preghiera che erano state  raccolte nei vari luoghi di cura della città nei giorni di preparazione al Giubileo. Queste sono state depositate ai piedi dell’altare.

“Io ti porto con me”, questo è stato il messaggio di speranza che ha accompagnato il percorso giubilare. Un piccolo gruppo di Sodc, Silenziosi operai della croce, e Cvs, Centro volontari della sofferenza, dell’Italia ha partecipato a questo evento e un fratello degli ammalati ha raccontato la sua testimonianza:  camminare insieme, malati e sofferenti ciascuno con i suoi doni per essere segni visibili dell’Amore di Cristo. La persona sana accompagna chi è nel bisogno e colui che beneficia di tale sostegno, a sua volta, dona alla persona sana una visione della vita ricca di sfaccettature, in tal modo la vita si apre ad orizzonti sempre nuovi. La vita  diventa più serena per tutti ed il peso che ciascuno di noi deve portare  diventa più leggero. In tale circostanza è stato proposto un percorso spirituale in Italia a Re (Verbano Cusio Ossola), ove si trova la casa Cuore Immacolato di Maria, voluta dai malati, accanto al Santuario della Madonna del Sangue.

Il Vescovo emerito di St Polten, mons. Klaus Kung, ha presieduto la celebrazione  e ha sottolineato l’importanza della preghiera nella prova sull’esempio del Beato Novarese. Una grande gioia ha pervaso noi , provenienti dall’Italia, nel vedere la foto del  nostro casalese Beato con il suo bastone, posizionati al bordo del presbiterio, in terra austriaca. 

Il Beato Luigi Novarese porti speranza, specialmente ove il soffrire sembra chiudere ogni via di uscita.