Si celebra dal 18 al 25 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Un appuntamento, sottolinea monsignor Francesco Mancinelli, delegato del Vescovo per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, che “trova nella Chiesa cattolica un rinnovato impegno nell’affermare la necessità, oggi più che mai, di un serio cammino ecumenico”. Filo conduttore della settimana sarà la preghiera del Credo: “Rappresenta una opportunità per i cristiani di ravvivare l’eredità della fede comune”.  Una scelta, quella del Credo, legata a un significativo anniversario: 1700 anni fa, nel 325, si celebrava il Concilio di Nicea, durante il quale i 318 Padri conciliari  si accordarono proprio sul  testo della professione di fede: “Significò definire i fondamenti essenziali comuni su cui costruire comunità locali che si riconoscessero come Chiese sorelle, ciascuna nel rispetto delle diversità delle altre”. 

Questi gli appuntamenti promossi in Diocesi in occasione della Settimana di preghiera.

Sabato 18 gennaio, ore 18: preghiera ecumenica (vespri e inno Akatistos alla Madre di Dio) nella parrocchia romeno- ortodossa San Giovanni di Valacchia (chiesa della Madonna sulle mura) viale Morozzo di San Michele, a Casale.

Domenica 19, ore 16: Divina liturgia (Messa) in rito bizantino slavo a cura dell’associazione cattolica Russia Cristiana nella chiesa di Santo Stefano, piazza Santo Stefano, a Casale.

Domenica 26, ore 17: Messa per l’Unità dei cristiani al carmelo Mater Unitatis, Albarengo di Montiglio.

In data da fissare a marzo: incontro a Casale con il Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia del Patriarcato ecumenico mons. Athenagoras di Terme nella sala Cavalla della Curia vescovile (Seminario), alle 21, sul tema “Le relazioni ecumeniche oggi in Italia: difficoltà, problemi, prospettive, speranze”.